Lunedì i principali indici di Wall Street si sono mossi in rialzo in un contesto di scambi volatili, mentre gli investitori si sono concentrati sui commenti dei politici della Federal Reserve e sui dati stabili sull'attività industriale in seguito alla decisione della banca centrale di avviare una politica monetaria accomodante.
Le importanti mosse di politica monetaria della Federal Reserve la scorsa settimana hanno sostenuto i guadagni mensili dei principali indici azionari, in controtendenza rispetto a una tendenza storica di performance deboli in media per le azioni a settembre.
I commenti di diversi politici hanno dominato la giornata, con gli investitori alla ricerca di indizi sul motivo per cui la banca centrale ha dato il via al suo ciclo di allentamento con uno sproporzionato taglio del tasso di 50 punti base.
I presidenti della Fed Raphael Bostic, Neel Kashkari e Austan Goolsbee hanno tutti appoggiato l'ultimo taglio dei tassi della banca centrale e hanno espresso sostegno per il resto dell'anno ulteriori tagli dei tassi di interesse entro il termine previsto.
Dopo che il governatore Christopher Waller ha suggerito venerdì che i prossimi dati sull'inflazione potrebbero essere inferiori all'obiettivo del 2% della Fed, i trader inizialmente scommettevano che la Fed avrebbe adottato misure più drastiche nella prossima riunione di novembre.
Tuttavia, da allora le scommesse hanno oscillato e ora sembrano essere un lancio di moneta, con i mercati che prevedono un calo complessivo di 74 punti base entro la fine dell’anno, secondo LSEG.
Sul fronte dei dati, l’attività economica statunitense è rimasta stabile a settembre, ma i prezzi medi di beni e servizi sono aumentati al ritmo più rapido in sei mesi, il che potrebbe indicare una ripresa dell’inflazione nei prossimi mesi.
Alle 11:44 il Dow Jones Industrial Average è salito di 40,40 punti, ovvero lo 0,10%, a 42.103,76, l' S&P 500 ha guadagnato 18,37 punti, ovvero lo 0,32%, a 5.720,92 e il Nasdaq Composite ha guadagnato 54,95 punti, ovvero lo 0,31%, a 18.003,27.
Dieci degli 11 settori dell'S&P 500 erano in rialzo. I titoli immobiliari hanno guidato i guadagni, in rialzo dello 0,9%, mentre i titoli sanitari sono scesi dello 0,1%.
Dopo essere salito per gran parte dell'anno, l'S&P 500 è a breve distanza dal massimo storico e il Dow Jones blue-chip sta raggiungendo un altro massimo storico.
Tra i titoli in crescita sensibili al tasso, Tesla (NASDAQ: TSLA) è salito del 4,8% e Meta (NASDAQ: META) è salito dell'1% dopo che Citigroup ha alzato il suo obiettivo di prezzo sul titolo.
L'indice Russell 2000, che replica le società a piccola capitalizzazione, è sceso dello 0,3%.
Gli analisti hanno affermato che i dati sulla spesa per consumi personali di agosto di venerdì, l'indicatore di inflazione preferito dalla Fed, saranno il principale catalizzatore di questa settimana.
Tra i titoli in maggiore rialzo, Intel (NASDAQ: INTC) ha guadagnato il 2,2% dopo un rapporto che ha rivelato l'offerta di Apollo di investire fino a 5 miliardi di dollari nel produttore di semiconduttori.
Le azioni di General Motors (NYSE: GM) hanno perso il 3,1% dopo che Bernstein ha abbassato il rating del titolo da "outperform" a "market perform".
I titoli in rialzo hanno superato quelli in calo con un rapporto di 1,41 a 1 sul NYSE e di 1,34 a 1 sul Nasdaq.
Nelle ultime 52 settimane, l'S&P 500 ha segnato 56 nuovi massimi e un nuovo minimo, mentre il Nasdaq Composite ha registrato 64 nuovi massimi e 81 nuovi minimi.
Fonte: investing.com
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