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Wall Street in rialzo grazioe ai titoli tecnologici mentre gli investitori valutano i cambiamenti della politica di Trump


Venerdì, i principali indici di Wall Street hanno chiuso in rialzo, formati da un recupero dei titoli tecnologici dopo una serie di perdite, mentre gli investitori valutavano i possibili cambiamenti di politica economica sotto la nuova amministrazione Trump.


Alle 11:53 ET, il Dow Jones Industrial Average è salito di 264,88 punti, ovvero lo 0,62%, a 42.657,15, l' S&P 500 ha guadagnato 63,35 punti, ovvero l'1,08%, a 5.931,90 e il Nasdaq Composite ha guadagnato 282,23 punti, ovvero l'1,46%, a 19.563,03.


Tutti gli 11 settori dell'S&P 500 hanno chiuso in territorio positivo, con un incremento dell'1,7% nei beni di consumo discrezionali che ha guidato i guadagni. I titoli tecnologici sono saliti dell'1,5% dopo quattro sessioni consecutive di ribassi, con Nvidia (NASDAQ: NVDA) in crescita del 4%, a guidare l'andamento positivo dei tre principali indici.


L'inizio dell'anno è stato complicato per Wall Street, con l'S&P 500 e il Nasdaq che hanno cancellato i guadagni iniziali e chiuso in calo per cinque sessioni consecutive fino a giovedì, in contrasto con la consueta tendenza rialzista delle ultime cinque sedute di dicembre e delle prime due di gennaio.


Nonostante i progressi di venerdì, i tre principali indici si avviavano comunque a registrare cali settimanali vicini all'1%.


Gli analisti hanno sottolineato l'incertezza legata alle politiche che l'amministrazione del presidente eletto Donald Trump potrebbe introdurre, specialmente considerando l'influenza del Partito Repubblicano sul Congresso. La nuova legislatura del Congresso ha preso il via venerdì, mentre Trump si prepara a prestare giuramento il 20 gennaio.


Le proposte di Trump, che includono riduzioni delle tasse aziendali, allentamento delle regolamentazioni, imposizione di tariffe e misure contro l'immigrazione illegale, potrebbero favorire i profitti delle imprese e stimolare l'economia. Tuttavia, rappresentano anche un potenziale rischio per l'aumento del ribasso.


Per frenare l'ipotesi di un allentamento dei tassi d'interesse sono i dati che continuano a evidenziare una certa resilienza economica: un nuovo sondaggio segnala che l'attività manifatturiera si è avvicinata alla ripresa nel mese di dicembre.


Secondo il FedWatch Tool del CME Group (NASDAQ: CME), le aspettative degli operatori riguardo ai tagli dei tassi da parte della Federal Reserve sono ridotte, con la prima mossa accomodante ora prevista per maggio.


Nel frattempo, il rendimento dei titoli del Tesoro a dieci anni rimane saldo sopra il livello psicologico del 4,5%.


In un contesto di incertezza, i flussi verso i fondi azionari statunitensi hanno mostrato un calo significativo nella settimana precedente il 1° gennaio.


Il presidente della Fed di Richmond, Thomas Barkin, è stato il primo funzionario della banca centrale a esprimersi quest'anno sulle prospettive economiche, sottolineando una crescita con maggiori possibilità di rialzo rispetto ai rischi al ribasso.


I produttori di bevande alcoliche hanno registrato ribassi significativi, con Constellation Brands (NYSE: STZ) in calo dell'1%, Molson Coors (NYSE: TAP) in flessione del 2,8% e Brown-Forman in abbandono dell'1,5 %, dopo che il chirurgo generale degli Stati Uniti ha proposto di aggiungere avvertenze sul rischio di cancro alle etichette degli alcolici.


US Steel ha perso il 6,4% in seguito al blocco da parte del presidente Joe Biden dell'acquisizione dell'azienda da parte di Nippon Steel, in un'operazione da 14,9 miliardi di dollari.


Sul mercato, le emissioni in rialzo hanno superato quelle in calo con un rapporto di 2,58 a 1 al NYSE e di 2,15 a 1 al Nasdaq.


L'S&P 500 ha registrato 2 nuovi massimi e 11 nuovi minimi nelle ultime 52 settimane, mentre il Nasdaq Composite ha segnato 49 nuovi massimi e 25 nuovi minimi.




Fonte: investing.com

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