top of page

Trump e Putin: colloquio imminente per discutere la fine del conflitto in Ucraina

piscitellidaniel

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato che martedì avrà una conversazione telefonica con il suo omologo russo, Vladimir Putin, per discutere della possibile conclusione del conflitto in Ucraina. Questo sviluppo rappresenta un significativo passo avanti nelle relazioni tra Washington e Mosca, con l'obiettivo di porre fine a una guerra che perdura da oltre tre anni.​


Trump ha dichiarato ai giornalisti a bordo dell'Air Force One: "Parlerò con il presidente Putin martedì. È stato fatto molto lavoro. Molte cose sono già state discusse con entrambe le parti, Ucraina e Russia. Stiamo parlando di questo, della condivisione di alcuni beni", riferendosi a "territori" e "centrali elettriche". ​


Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha confermato che è in preparazione una conversazione telefonica tra Putin e Trump per martedì. ​


Le condizioni poste dalla Russia

Finora, Vladimir Putin ha posto condizioni rigide per porre fine al conflitto, tra cui:​

  1. La cessione da parte dell'Ucraina di cinque regioni annesse da Mosca.​

  2. L'abbandono delle ambizioni di adesione alla NATO da parte dell'Ucraina.​

  3. Lo smantellamento del governo ucraino.​


Queste richieste sono state finora inaccettabili per Kiev, che insiste sulla sovranità e sull'integrità territoriale del paese.​


Reazioni internazionali

Durante un vertice virtuale organizzato da Londra, una trentina di leader di stati e organizzazioni che sostengono l'Ucraina hanno deciso di esercitare una "pressione collettiva" sulla Russia per spingerla ad accettare una sospensione delle ostilità. Il primo ministro britannico, Keir Starmer, ha affermato che "la palla è nel campo della Russia", sottolineando che "prima o poi dovrà impegnarsi in discussioni serie". ​


L'Unione Europea ha espresso preoccupazione per le condizioni poste dalla Russia, ritenendo che queste mostrino una mancanza di reale volontà di pace da parte del Cremlino. L'Alta Rappresentante dell'UE, Kaja Kallas, ha dichiarato che le condizioni russe "mostrano che in realtà non vogliono la pace". ​


Situazione sul campo

Nel frattempo, sul fronte ucraino, si registrano cambiamenti significativi. Il capo di stato maggiore ucraino, Anatoly Barguylevych, è stato licenziato e il suo incarico è stato affidato al generale Andriy Gnatov.  Questo avvicendamento avviene in un momento critico, con l'esercito ucraino impegnato in intensi combattimenti nelle regioni orientali del paese.​

Le forze ucraine hanno recentemente presentato un nuovo missile a lungo raggio, capace di raggiungere obiettivi fino a Mosca, aumentando la pressione su Mosca.  Tuttavia, la situazione sul campo rimane complessa, con entrambe le parti che subiscono perdite significative.​


Prospettive future

L'annuncio del colloquio tra Trump e Putin ha suscitato reazioni contrastanti nella comunità internazionale. Mentre alcuni vedono in questa iniziativa una possibilità concreta di porre fine al conflitto, altri temono che le condizioni poste dalla Russia possano compromettere l'integrità territoriale dell'Ucraina e la sua sovranità.​


L'Ucraina, dal canto suo, ha ribadito la volontà di negoziare, ma solo a condizione che venga rispettata la sua integrità territoriale e che non vengano imposte limitazioni alle sue aspirazioni euro-atlantiche. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha sottolineato che qualsiasi accordo dovrà garantire la piena sovranità dell'Ucraina e il ritiro completo delle forze russe dal territorio nazionale.​


La comunità internazionale attende con apprensione l'esito del colloquio tra Trump e Putin, sperando che possa rappresentare un passo decisivo verso la fine di un conflitto che ha causato migliaia di vittime e una grave crisi umanitaria nel cuore dell'Europa.

Post correlati

Mostra tutti

Comments


pubblicità Collitude.jpg
pubblicità Art Ingenera.jpg
pubblicità EXTRA.jpg
pubblicità Carazita.jpg
bottom of page