Christiane Vöigtlander, nata in Germania, ha trascorso i suoi primi 18 anni nel suo paese natale prima di trasferirsi a Milano per studiare Economia e Business alla Bocconi, dove ha completato una laurea triennale in inglese. Durante i suoi studi, ha partecipato a un programma di scambio negli Stati Uniti, ma ha scelto l'Italia per proseguire la sua formazione grazie ai legami personali e alle opportunità che il paese offriva. Inizialmente, Christiane ha lavorato nel settore del mobile di lusso, occupandosi delle vendite internazionali e gestendo mercati in Asia, Cina e Australia. Tuttavia, questa esperienza è servita come spunto di riflessione sulle varie criticità nell’ambito ambientale, che hanno stimolato il suo interesse per la sostenibilità.
Per approfondire la sua comprensione del cambiamento climatico, Christiane ha iniziato con un corso online e successivamente ha conseguito una laurea specialistica in Olanda presso la Maastricht University, che offriva un approccio interdisciplinare alle scienze ambientali. Con l'arrivo della pandemia di COVID-19, ha trovato impiego in Germania presso un'agenzia incaricata dal Ministero dell'Ambiente tedesco, dove si è concentrata sulla promozione dell'economia circolare nelle piccole e medie imprese.
Tornata in Italia per motivi personali, Christiane ha iniziato a lavorare sia per una startup svizzera sia come consulente independente concentrandosi sull’introduzione di strategie di sostenibilità nel settore del mobile di lusso. In questo ruolo, aiuta le aziende a integrare pratiche sostenibili nelle loro operazioni, partendo dall'analisi dei materiali utilizzati e della catena di approvvigionamento. La sua consulenza si estende alla scelta dei materiali più adatti ai diversi climi e alle esigenze dei clienti, come la scelta di divani sfoderabili per famiglie con bambini o di materiali non in pelle per i tropici.
Attualmente, Christiane sta lavorando con due marchi di lusso per sviluppare strategie di sostenibilità. Le sue priorità sono la trasparenza, la qualità del prodotto finito e un approccio interdisciplinare che considera la biodiversità, le emissioni di CO2 e gli aspetti economici. Il suo obiettivo è aiutare le aziende a operare entro limiti sostenibili, bilanciando le esigenze ambientali con quelle economiche, e garantendo che i valori ambientali siano parte integrante delle loro operazioni.
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