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Meloni in Aula: compromesso sulla difesa, rischio di convergenza tra Lega e M5S

piscitellidaniel

In vista del Consiglio europeo del 20 e 21 marzo 2025, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha presentato al Senato le linee guida della posizione italiana, affrontando temi cruciali come la sicurezza, la difesa e la politica estera. Durante il suo intervento, Meloni ha sottolineato l'importanza di rafforzare la sicurezza interna ed esterna dell'Unione Europea, mantenendo però una stretta collaborazione con l'Alleanza Atlantica (NATO) e garantendo la sostenibilità delle finanze pubbliche. 


Il compromesso nella maggioranza sulla difesa

All'interno della maggioranza di governo, composta da Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia, è stato raggiunto un compromesso sulla questione del rafforzamento delle capacità difensive europee. Nella risoluzione presentata al Senato, si è evitato di menzionare esplicitamente il piano "ReArm Europe", proposta della Commissione Europea per incrementare gli investimenti nel settore della difesa. La risoluzione si concentra invece sulla necessità di potenziare le capacità operative degli Stati membri nel contesto della NATO, senza compromettere la stabilità delle finanze pubbliche. 


Le posizioni divergenti all'interno della maggioranza

Nonostante il compromesso raggiunto, emergono differenze significative tra i partiti della coalizione. La Lega, guidata da Matteo Salvini, ha espresso riserve sul piano di riarmo europeo, temendo che possa portare alla creazione di un esercito europeo che potrebbe essere utilizzato per punire gli Stati membri non allineati alle direttive di Bruxelles. Salvini ha sottolineato l'importanza di limitare gli investimenti in difesa agli obiettivi stabiliti dalla NATO e di privilegiare l'acquisto di armamenti prodotti dall'industria italiana. ​


Al contrario, Fratelli d'Italia e Forza Italia hanno manifestato un sostegno più deciso al rafforzamento delle capacità difensive europee, in linea con le proposte della Commissione Europea. Questa divergenza interna ha reso necessario un linguaggio più cauto nella risoluzione, evitando riferimenti diretti al piano "ReArm Europe" per mantenere l'unità della coalizione. 


La posizione del Movimento 5 Stelle e il rischio di convergenza con la Lega

Il Movimento 5 Stelle (M5S), all'opposizione, ha criticato duramente il piano di riarmo europeo, definendolo una "follia" e sostenendo che tali risorse dovrebbero essere destinate a settori come la sanità e l'istruzione piuttosto che all'acquisto di armi. Il deputato Ricciardi del M5S ha invitato la leader del Partito Democratico, Elly Schlein, a unirsi alle proteste contro il piano di riarmo, evidenziando la necessità di una maggiore attenzione alle esigenze dei cittadini. ​


Questa posizione del M5S potrebbe portare a una convergenza con la Lega su specifici temi legati alla politica di difesa, creando potenziali tensioni all'interno della maggioranza di governo. In passato, la Lega ha mostrato una certa apertura verso le posizioni del M5S su questioni relative all'invio di armi all'Ucraina, sebbene abbia sempre sostenuto le decisioni del governo in sede di voto parlamentare. ​


Le comunicazioni di Meloni al Senato e il sostegno alla pace

Nel suo intervento al Senato, Meloni ha espresso sostegno agli sforzi del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, per promuovere la pace a livello internazionale. Ha inoltre escluso categoricamente l'invio di truppe italiane in Ucraina, sottolineando che tale ipotesi non è mai stata all'ordine del giorno. Meloni ha ribadito l'importanza di evitare ritorsioni sui dazi commerciali, affermando che "con le rappresaglie tutti perdono". Ha inoltre manifestato preoccupazione per la ripresa dei combattimenti nella Striscia di Gaza, auspicando una soluzione diplomatica al conflitto. ​


Le reazioni della Lega al discorso di Meloni

La Lega ha accolto positivamente il discorso di Meloni, apprezzando in particolare la conferma che non ci sarà un invio di truppe italiane in Ucraina e l'assenza di riferimenti alla creazione di un esercito europeo. Il partito ha inoltre espresso sostegno agli sforzi di Trump per la pace e ha sottolineato l'importanza di investire nella sicurezza interna del Paese. ​


Il dibattito politico e le prospettive future

Il dibattito sulla politica di difesa e sulla partecipazione dell'Italia ai piani europei di riarmo evidenzia le tensioni sia all'interno della maggioranza di governo che tra le forze di opposizione. La necessità di bilanciare gli impegni internazionali con le esigenze interne del Paese rappresenta una sfida complessa per l'esecutivo. La convergenza su alcune posizioni tra la Lega e il M5S potrebbe influenzare le future dinamiche politiche, rendendo necessaria una gestione attenta e inclusiva delle diverse sensibilità presenti nel panorama politico italiano.

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