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La UE introduce nuove misure di salvaguardia per l'acciaio contro l'effetto dei dazi statunitensi e la sovrapproduzione cinese

piscitellidaniel

La Commissione Europea ha annunciato l'intenzione di rendere permanenti le misure di salvaguardia sul settore siderurgico europeo, in risposta ai dazi del 25% imposti dagli Stati Uniti e alla persistente sovrapproduzione di acciaio da parte della Cina. Questa decisione mira a proteggere l'industria siderurgica dell'Unione Europea dalle distorsioni del mercato globale e dalle pratiche commerciali sleali. ​


Contesto internazionale: dazi USA e sovrapproduzione cinese

Nel febbraio 2025, l'amministrazione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato l'imposizione di dazi del 25% sulle importazioni di acciaio e del 10% su quelle di alluminio, giustificando la misura con la necessità di proteggere l'industria nazionale e la sicurezza nazionale.  Questa decisione ha suscitato preoccupazioni a livello globale, in quanto potrebbe portare a una guerra commerciale e influenzare negativamente le economie di diversi paesi.​


Parallelamente, la Cina continua a mantenere una capacità produttiva di acciaio significativamente superiore alla domanda interna, causando un eccesso di offerta sul mercato globale. Questo surplus ha portato a una diminuzione dei prezzi dell'acciaio, mettendo sotto pressione i produttori europei che faticano a competere con i prezzi più bassi delle importazioni cinesi. ​


Misure di salvaguardia dell'Unione Europea

In risposta a queste sfide, la Commissione Europea ha deciso di estendere e rendere permanenti le misure di salvaguardia precedentemente introdotte per proteggere l'industria siderurgica europea. Le misure attuali, che sarebbero scadute nel giugno 2026, saranno ora rese permanenti per controllare l'impatto negativo sul commercio causato dall'eccesso di capacità mondiale e dalle restrizioni alle importazioni in altri mercati che deviano i prodotti verso l'UE. ​


Queste misure includono l'introduzione di quote sulle importazioni di determinati prodotti siderurgici e l'applicazione di dazi una volta superate tali quote. L'obiettivo è garantire condizioni di concorrenza leale per i produttori europei e prevenire il dumping di prodotti siderurgici a basso costo nel mercato dell'UE.​


Indagini sul mercato dell'alluminio e misure aggiuntive

Oltre alle misure sull'acciaio, la Commissione Europea ha avviato un'indagine sul mercato dell'alluminio per valutare l'impatto dei dazi statunitensi e determinare se siano necessarie misure di salvaguardia anche in questo settore. L'UE ha osservato un aumento significativo delle importazioni di leghe di alluminio negli ultimi anni, con l'industria che ha dovuto sospendere gran parte della sua capacità produttiva. 


Inoltre, la Commissione ha rilevato tentativi crescenti di eludere le misure di difesa commerciale attraverso pratiche come il transito dei prodotti attraverso paesi terzi per mascherarne l'origine. Per contrastare queste pratiche, l'UE implementerà una norma che determinerà l'origine del metallo in base al luogo in cui è stato fuso originariamente, indipendentemente dal luogo di trasformazione successivo, assicurando una migliore tracciabilità del prodotto. ​


Reazioni internazionali e prospettive future

La decisione dell'UE di estendere e rendere permanenti le misure di salvaguardia sull'acciaio ha suscitato diverse reazioni a livello internazionale. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha espresso profondo rammarico per la decisione degli Stati Uniti di imporre dazi sulle esportazioni europee di acciaio e alluminio, definendole ingiustificate e dannose per le imprese e i consumatori. Ha inoltre sottolineato che l'UE adotterà contromisure ferme e proporzionate per salvaguardare i propri interessi economici. ​


Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha dichiarato che l'UE è pronta a introdurre "tariffe reciproche" su acciaio e alluminio in risposta ai dazi americani, affermando la necessità di proteggere e difendere l'industria europea. ​


L'industria siderurgica europea, rappresentata da associazioni come Eurofer, ha espresso preoccupazione per l'impatto dei dazi statunitensi, evidenziando il rischio di perdere fino a 3,7 milioni di tonnellate di esportazioni di acciaio verso gli Stati Uniti. Ha inoltre sottolineato la possibilità che i volumi di acciaio destinati agli USA vengano dirottati sul mercato europeo, aumentando la pressione sui produttori locali.


Le misure adottate dall'UE mirano a proteggere l'industria siderurgica europea dalle distorsioni del mercato globale e a garantire condizioni di concorrenza leale. Tuttavia, la situazione rimane complessa e in continua evoluzione, con la necessità di monitorare attentamente gli sviluppi futuri e adattare le politiche commerciali per affrontare le sfide emergenti.

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