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La Germania allenta il freno al debito per potenziare difesa e infrastrutture

piscitellidaniel

In una svolta storica, la Germania ha deciso di allentare il rigido "freno al debito" costituzionale per incrementare significativamente gli investimenti in difesa e infrastrutture. Questa decisione rappresenta un cambiamento radicale nella politica fiscale tedesca, nota per la sua tradizionale austerità.​


Il "freno al debito" e la sua evoluzione

Il "freno al debito" (Schuldenbremse) è stato introdotto nella Costituzione tedesca nel 2009 per limitare l'indebitamento pubblico. Esso prevede che il deficit strutturale del governo federale non superi lo 0,35% del PIL, mentre ai Länder è vietato qualsiasi deficit strutturale. Questa misura ha contribuito a mantenere la disciplina fiscale nel paese per oltre un decennio.​


Le motivazioni del cambiamento

La crescente instabilità geopolitica, in particolare l'aggressione russa in Ucraina, ha spinto la Germania a rivedere le proprie priorità. La percezione di una minaccia diretta alla sicurezza europea e la necessità di ridurre la dipendenza dagli Stati Uniti in ambito difensivo hanno portato a una rivalutazione delle politiche di spesa. Friedrich Merz, leader dell'Unione Cristiano-Democratica (CDU) e probabile futuro cancelliere, ha sottolineato l'urgenza di rafforzare le capacità militari tedesche e di assumere un ruolo di leadership in Europa. 


Il pacchetto di riforme approvato

Il Bundestag ha approvato, con una maggioranza di 513 voti favorevoli su 720, un pacchetto di riforme costituzionali che prevede:​

  • Esclusione delle spese per la difesa dal freno al debito: Le spese militari superiori all'1% del PIL (circa 45 miliardi di euro) saranno escluse dai vincoli del freno al debito. Questo permetterà un incremento significativo del budget destinato alla difesa, includendo non solo il riarmo della Bundeswehr, ma anche la protezione civile, i servizi segreti, la sicurezza informatica e gli aiuti a paesi attaccati in violazione del diritto internazionale, come l'Ucraina. ​

  • Creazione di un fondo per le infrastrutture: È stato istituito un fondo speciale di 500 miliardi di euro, distribuiti su 12 anni, destinato a modernizzare le infrastrutture del paese. Questo investimento mira a stimolare la crescita economica e a migliorare la competitività della Germania. ​


Il ruolo dei Verdi e le implicazioni politiche

Il sostegno dei Verdi è stato cruciale per l'approvazione delle riforme. In cambio, hanno ottenuto la destinazione di 100 miliardi di euro del fondo infrastrutturale a progetti legati alla transizione ecologica e alla lotta al cambiamento climatico.  Questa collaborazione tra CDU, Partito Socialdemocratico (SPD) e Verdi rappresenta una coalizione pragmatica volta a rispondere alle sfide attuali.​


Reazioni interne e internazionali

La decisione di allentare il freno al debito ha suscitato reazioni contrastanti. Mentre molti vedono la mossa come necessaria per affrontare le sfide di sicurezza e infrastrutturali, altri esprimono preoccupazione per l'aumento dell'indebitamento e le possibili ripercussioni sulle future generazioni. Tuttavia, i mercati finanziari hanno reagito positivamente, con un aumento dell'euro e dei titoli azionari europei.


Prossimi passi

Il pacchetto di riforme deve ora essere approvato dal Bundesrat, la camera alta del parlamento tedesco, dove è richiesta una maggioranza dei due terzi. Sebbene siano previste alcune resistenze, soprattutto da parte di Alternative für Deutschland (AfD) e Die Linke, si prevede che la legge sarà ratificata senza impedimenti significativi. 


Questa svolta nella politica fiscale tedesca segna l'inizio di una nuova era, in cui la Germania assume un ruolo più assertivo sia nella difesa europea che nello sviluppo infrastrutturale interno, adattandosi alle mutate condizioni geopolitiche e alle esigenze del XXI secolo.

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