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Luca Baj

Imprese e Legge di bilancio 2025


La recente approvazione della Legge di Bilancio 2025 introduce significative novità fiscali per le imprese italiane, mirate a incentivare investimenti e assunzioni, oltre a semplificare il sistema tributario.


Riduzione dell’IRES per Investimenti e Assunzioni


Una delle misure più rilevanti è l’introduzione di un’aliquota IRES ridotta dal 24% al 20% per le imprese che incrementano l’occupazione e realizzano investimenti in beni strumentali nell’ambito dei piani Transizione 4.0 e 5.0.


Potenziamento del Piano Transizione 5.0


Il Piano Transizione 5.0 viene rafforzato, prevedendo un credito d’imposta variabile tra il 35% e il 45% per investimenti fino a 10 milioni di euro, in base alla percentuale di riduzione dei consumi energetici ottenuta. Inoltre, è ora possibile cumulare questo credito con altri incentivi, inclusi quelli derivanti da programmi finanziati dall’Unione Europea.


Modifiche al Regime Forfettario


Dal 1° gennaio 2025, la soglia di reddito da lavoro dipendente o pensione per l’accesso al regime forfettario viene innalzata da 30.000 a 35.000 euro, ampliando la platea di professionisti e piccoli imprenditori che possono beneficiare della flat tax al 15%, ridotta al 5% per i primi cinque anni di attività.


Stretta sulle Agevolazioni del Piano Transizione 4.0


Il Piano Transizione 4.0 subisce una restrizione: viene eliminata la possibilità di beneficiare del credito d’imposta per gli investimenti in beni immateriali, come software e applicazioni, e introdotto un tetto di spesa di 2,2 miliardi di euro per gli investimenti in beni materiali effettuati nel 2025.


Proroga della Decontribuzione Sud


La decontribuzione per le imprese operanti nel Mezzogiorno viene prorogata fino al 2029, con una riduzione progressiva dell’esonero contributivo: dal 30% nel 2024 al 25% nel 2025, diminuendo ulteriormente negli anni successivi. Per le grandi imprese, l’accesso all’agevolazione è subordinato alla dimostrazione di un incremento occupazionale a tempo indeterminato rispetto all’anno precedente.


Riforma dell’IRPEF e dell’IRES


La riforma fiscale prevede una razionalizzazione delle aliquote IRPEF, ridotte da quattro a tre, con l’obiettivo di semplificare il sistema tributario e ridurre la pressione fiscale sui contribuenti. Per l’IRES, è prevista una revisione che introduce un sistema a doppie aliquote, con una riduzione al 15% per le imprese che reinvestono gli utili in sviluppo e occupazione.


Queste misure rappresentano un passo significativo verso la modernizzazione del sistema fiscale italiano, con l’obiettivo di stimolare la crescita economica, favorire l’innovazione e promuovere l’occupazione nel paese.

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