Il greening degli agrumi, noto anche come Huanglongbing (HLB) o "malattia del ramo giallo", rappresenta una delle più gravi minacce per l'agrumicoltura a livello globale. Causata dal batterio Candidatus Liberibacter, questa fitopatia compromette la salute delle piante di agrumi, riducendone la produttività e la qualità dei frutti. La sua diffusione in Italia potrebbe avere conseguenze devastanti per un settore fondamentale dell'economia agricola nazionale.
Caratteristiche e sintomi della malattia
Il greening colpisce tutte le specie e cultivar di agrumi, inclusi arancio dolce, mandarino e pompelmo. I sintomi principali includono:
Maculature fogliari: presenza di chiazze asimmetriche, dal verde al giallo, sulle foglie.
Ingiallimento dei rami: deperimento con defogliazione e cascola precoce legata alla perdita di funzionalità delle radici fibrose.
Alterazioni dei frutti: i frutti delle piante infette presentano colore della buccia alterato, dimensioni ridotte e forma asimmetrica.
Diffusione globale e impatto economico
Dalla sua prima identificazione nel 2005 in Florida, l'HLB ha causato una riduzione della produzione dell'80% e un raddoppio dei costi di produzione. La malattia è presente in tutti i continenti, eccetto Australia ed Europa continentale, ma uno dei suoi insetti vettori è stato identificato nella penisola iberica nel 2014.
Situazione in Italia
In Italia, l'agrumicoltura copre circa 150.000 ettari, con una produzione annuale di 3.300.000 tonnellate, il cui valore supera 1.182.400.000 €. La Sicilia, in particolare, rappresenta due terzi della superficie coltivata ad agrumi, con oltre 50.000 ettari dedicati. La diffusione del greening in queste aree potrebbe compromettere gravemente l'economia locale e nazionale.
Vettori di trasmissione
Il batterio responsabile dell'HLB viene trasmesso principalmente da due specie di psille:
Diaphorina citri: nota come psilla asiatica degli agrumi, è il principale vettore del batterio in Asia e nelle Americhe.
Trioza erytreae: conosciuta come psilla africana degli agrumi, è presente in Africa e recentemente è stata rilevata nella penisola iberica.
Strategie di prevenzione e controllo
Attualmente, non esistono cure efficaci o varietà di agrumi resistenti al greening. Pertanto, le strategie di prevenzione e controllo si concentrano su:
Monitoraggio e quarantena: implementazione di misure di sorveglianza per rilevare precocemente la presenza della malattia e dei suoi vettori, accompagnate da restrizioni sul movimento di materiale vegetale proveniente da aree infette.
Controllo biologico: utilizzo di antagonisti naturali delle psille per ridurre la popolazione degli insetti vettori.
Ricerca scientifica: sviluppo di portainnesti tolleranti e utilizzo di biotecnologie per contrastare la malattia.
Progetti europei e ricerca italiana
Per prevenire l'introduzione e la diffusione dell'HLB in Europa, è stato avviato il progetto PreHLB, finanziato dall'Unione Europea. Questo progetto coinvolge diversi istituti di ricerca, tra cui il CREA, che sta lavorando sul sequenziamento di specie resistenti all'HLB come Eremocitrus e il caviale di limone.
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