Sempre più spesso sui social si sente parlare di economia circolare. La Circle Economy Foundation, una fondazione americana che opera nel settore, ha pubblicato il Circularity Gap Report 2024. Ecco i dati più importanti.
L'attenzione sull'argomento è aumentata notevolmente: dal 2018 infatti i post sui vari social riguardanti queste questioni sono aumentati di ben 3 volte.
Nonostante un tale aumento dittenzione sull'argomento, l'economia circolare globale è in declino, poichè una parte sempre maggiore dei materiali che la società globale utilizza sono vergini piuttosto che riciclati. Nel corso degli ultimi cinque anni, la quota di materiali secondari (ossia già utilizzati in precedenza) è diminuita costantemente, passando dal 9,1% nel 2018 al 7,2% nel 2023. Inoltre i consumi continuano ad aumentare: nello stesso quinquennio 2018 - 2023, l'umanità ha estratto 500 miliardi di tonnellate di risorse, il 28% della quantità estratta nell'intera storia umana.
Il rapporto mette in luce i rischi connessi al mancato passaggio a un'economia circolare da parte delle industrie e dei governi, che potrebbero portare a conseguenze negative sia a livello sociale che ambientale. Se non si agisce rapidamente per adottare pratiche circolari, si rischia di non raggiungere obiettivi più ampi legati alla riduzione delle emissioni e all'aumento dell'uso di materiali secondari, mettendo a rischio settori industriali e governi che potrebbero finire per trascurare impatti cruciali. Il rapporto sottolinea che, nonostante la circolarità abbia raggiunto uno status di "megatrend", è fondamentale tradurre discorsi e obiettivi ambiziosi in azioni concrete e impatti misurabili per garantire un futuro sostenibile per tutti.
In un contesto in cui sei dei nove "confini planetari" chiave sono stati superati a causa dell'impatto dell'economia lineare "prendi-fai-scarta" (Take - Make - Waste) , il rapporto del 2024 del Circularity Gap Report propone l'adozione di 16 soluzioni di economia circolare che potrebbero non solo invertire il superamento dei limiti planetari, ma anche ridurre del 33% la necessità globale di estrazione di materiali. Questa riduzione si basa sui principi dell'economia circolare, come l'uso ridotto nel tempo, l'utilizzo di materiali rigenerativi e il riciclo dei materiali a fine vita. In un momento critico come questo, l'adozione di un'economia circolare diventa più cruciale che mai per garantire un futuro sostenibile per le generazioni presenti e future.
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