Il 19 febbraio 2025, durante la Settimana parlamentare europea a Bruxelles, l'ex presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, ha lanciato un forte appello all'Unione Europea affinché adotti misure decisive per affrontare le sfide globali attuali. Draghi ha sottolineato l'urgenza di una maggiore integrazione e coordinamento tra gli Stati membri per rafforzare la competitività economica e la sicurezza collettiva dell'UE.
Unione come Stato unico
Nel suo intervento, Draghi ha evidenziato che l'UE deve agire "sempre di più come se fossimo un unico Stato". Ha enfatizzato che le sfide contemporanee richiedono un livello di coordinamento senza precedenti tra governi nazionali, Commissione Europea e Parlamento Europeo. Questo approccio unificato è essenziale per affrontare efficacemente questioni che spaziano dalla ricerca all'industria, dal commercio alla finanza.
Superare la frammentazione della difesa
Un punto cruciale del discorso di Draghi ha riguardato la difesa europea. Ha criticato la frammentazione esistente, definendola una fonte di vulnerabilità per l'Unione. La mancanza di una politica di difesa comune impedisce all'UE di rispondere in modo efficace alle minacce globali e di garantire la propria sicurezza in un contesto geopolitico in rapida evoluzione.
Investimenti per la competitività
Draghi ha ribadito la necessità di ingenti investimenti per rilanciare la competitività europea. Ha stimato che saranno necessari tra 700 e 800 miliardi di euro, una cifra "conservativa" basata sulla situazione attuale. Per finanziare tali investimenti, ha suggerito l'emissione di debito comune sovranazionale, riconoscendo che alcuni Paesi membri potrebbero non avere margini di bilancio sufficienti per perseguire autonomamente questi obiettivi.
Critica all'eccesso di burocrazia
L'ex presidente della Banca Centrale Europea ha anche criticato l'eccessiva burocrazia e la complessità normativa all'interno dell'UE. Ha esortato a "abbattere le barriere interne, standardizzare, armonizzare e semplificare le normative nazionali" per creare un mercato più integrato e competitivo. Questo, secondo Draghi, è fondamentale per stimolare l'innovazione e attrarre investimenti.
Risposta alle sfide globali
Draghi ha messo in guardia contro l'inazione, sottolineando che il mondo "confortevole" di un tempo è ormai superato. Ha avvertito che l'UE potrebbe presto dover garantire da sola la sicurezza dell'Ucraina e dell'intero continente europeo, data l'evoluzione delle dinamiche geopolitiche. Pertanto, ha esortato i leader europei a prendere decisioni rapide e concrete, evitando veti e ritardi che potrebbero compromettere la capacità dell'Unione di affrontare le sfide attuali.
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