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Luca Baj

Dieci anni di Charlie Hebdo


Il 7 gennaio 2015, la redazione del settimanale satirico francese Charlie Hebdo subì un attacco terroristico da parte dei fratelli Chérif e Saïd Kouachi, che causò la morte di dodici persone, tra cui otto membri dello staff. L’attentato fu motivato dalla pubblicazione di caricature del profeta Maometto, considerate blasfeme dagli estremisti islamici.


A dieci anni da quell’evento, Charlie Hebdo ha deciso di commemorare l’anniversario con un numero speciale di 32 pagine, in edicola dal 7 gennaio 2025. La copertina presenta un uomo seduto sulla canna di un fucile con la scritta “Indestructible!”, simbolo della resilienza e della determinazione della redazione nel continuare la propria missione satirica.


All’interno del numero speciale, sono pubblicate le vignette selezionate attraverso un concorso internazionale intitolato “Risate di Dio”, lanciato alla fine del 2024. Questo concorso ha invitato i lettori a inviare caricature su Dio, con l’obiettivo di riaffermare il diritto alla satira e alla libertà di espressione, principi fondamentali per la rivista.


Il caporedattore Gérard Biard ha dichiarato: “Non hanno ucciso Charlie Hebdo e noi vogliamo che duri 1.000 anni”, sottolineando la volontà della redazione di proseguire nel proprio lavoro nonostante le minacce e le difficoltà incontrate nel corso degli anni.


Il numero speciale include anche un’indagine sul diritto alla caricatura, alla blasfemia e alla libertà di espressione in Francia. I risultati mostrano che la popolazione francese è sempre più tollerante verso queste forme di espressione, contrariamente a quanto si potrebbe pensare. Questo rafforza la determinazione del settimanale a continuare la propria missione satirica.


Il 7 gennaio 2025, sono previste commemorazioni ufficiali a Parigi per ricordare le vittime dell’attentato. Il Presidente francese Emmanuel Macron parteciperà a una cerimonia organizzata dal Comune di Parigi, mentre un tributo sarà reso anche alle quattro vittime dell’attacco al supermercato ebraico avvenuto due giorni dopo l’attentato a Charlie Hebdo.


Nonostante le difficoltà e le minacce ricevute nel corso degli anni, Charlie Hebdo continua a rappresentare un simbolo della libertà di espressione e della lotta contro l’estremismo. La redazione, costretta a lavorare in una sede segreta e protetta, mantiene viva la tradizione satirica che ha caratterizzato la rivista sin dalla sua fondazione nel 1970.


Il decimo anniversario dell’attentato offre l’opportunità di riflettere sull’importanza della libertà di stampa e di espressione, nonché sulla necessità di proteggere questi diritti fondamentali in una società democratica. Le commemorazioni e le iniziative promosse da Charlie Hebdo testimoniano la resilienza e il coraggio di chi continua a difendere questi principi, nonostante le avversità.

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