La commissione Finanze della Camera ha completato l'analisi dei primi 13 articoli della proposta di legge, lasciando gli altri 7 alla commissione del Senato. Il voto per l'invio del testo all'Aula è previsto settimana prossima. Le misure proposte spaziano su diversi campi.
Superbollo: una possibile abolizione ma senza maggiori oneri per la finanza pubblica
Il primo argomento riguarda il Superbollo. Il superbollo è stato introdotto a partire dal 2011 dall’art. 23, comma 21, del D.l. 98/2011, per autovetture e autoveicoli per il trasporto promiscuo di persone e cose con potenza superiore ai 225 kW (pari a 306 cavalli). La Manovra Monti ha poi inasprito il superbollo portandolo da € 10 a € 20 per ogni kW superiore alla soglia ed ha altresì stabilito che il tributo sia applicato su tutte le autovetture e gli autoveicoli con potenza effettiva del motore superiore a 185 kW (pari a 252 cv). Essendosi abbassata la soglia di potenza dai 225 ai 185 kW, a partire dal 2012, la platea interessata è divenuta molto più ampia. Ad oggi la tassa genera circa 100 milioni di gettito all'anno. Un emendamento riformulato presentato oggi, accorpa due emendamenti uno della Lega e uno di FdI che chiedevano di prevedere la "soppressione dell'addizionale erariale della tassa automobilistica": la nuova formulazione si limita a prevedere "la revisione e il riordino delle tasse automobilistiche, senza maggiori oneri a carico della finanza pubblica".
Meno tasse su tredicesime e straordinari
Ok all'emendamento che alleggerisce le tasse sulle tredicesime per le fasce di reddito più basse. Il testo prevede «l’applicazione, in luogo delle aliquote per scaglioni di reddito di un’imposta sostitutiva Irpef e delle relative addizionali, in misura agevolata sulle retribuzioni corrisposte a titolo di straordinario che eccedono una determinata soglia e per i redditi riconducibili alla tredicesima.
Novità su IRPEF autonomi: rateizzazione ed eventuale riduzione della ritenuta d'acconto
Sarà possibile introdurre una rateizzazione degli acconti e saldi dell’Irpef, ma anche prevedere una “progressiva ed eventuale” riduzione della ritenuta d’acconto. E’ quanto prevede un emendamento alla delega fiscale approvato oggi in commissione finanze alla Camera. Di fatto l’idea è quella di consentire la rateizzazione anche dell’acconto di fine anno, nei periodi successivi.
Divieto di vendita web di sigarette elettroniche e nicotine pouches
Il divieto di vendita online riguarda "i prodotti di inalazione senza combustione costituiti da sostanze liquide, contenenti o meno nicotina" e i "prodotti contenenti nicotina e preparati allo scopo di consentire, senza combustione e senza inalazione, l'assorbimento di tale sostanza da parte dell'organismo anche mediante involucri funzionali al loro consumo", ovvero le cosiddette 'nicotine pouches', proposto con il fine di ridurre il consumo di esse da parte di minori, oggi molto diffuso.
IMU: ora la calcola il comune
Cambiando argomento, per quanto riguarda il sistema tributario, è stato fissato anche l'obiettivo di "graduale riduzione dei sistemi di autoliquidazione", sia con il fine di ridurre i contenziosi tributari, sia con il fine di ridurre l'evasione fiscale: un emendamento finalizzato ad una «maggiore semplificazione dei tributi locali con l’obiettivo di prevedere il passaggio graduale dell’IMU da imposta autoliquidata a imposta calcolata dal Comune e trasmessa al cittadino.
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