Nel mese di marzo 2025, la fiducia dei consumatori negli Stati Uniti ha subito una drastica diminuzione, raggiungendo il livello più basso degli ultimi 29 mesi. Secondo il rapporto preliminare dell'Università del Michigan, l'indice di fiducia è sceso a 57,6 punti dai 64,7 di febbraio, segnando una flessione del 27,1% rispetto all'anno precedente.
Fattori determinanti del calo della fiducia
Joanne Hsu, responsabile del sondaggio, ha attribuito questa diminuzione a un elevato livello di incertezza riguardo alle politiche del presidente Donald Trump e ad altri fattori economici. Le preoccupazioni principali includono l'inflazione crescente e la possibilità di una recessione, scenario non escluso dallo stesso presidente.
Aumento delle aspettative di inflazione
Parallelamente al calo della fiducia, le aspettative di inflazione per l'anno in corso sono aumentate al 4,9%, rispetto al 4,3% del mese precedente, rappresentando il livello più alto dalla fine del 2022. Le aspettative di inflazione a lungo termine sono salite dal 3,5% al 3,9%, il livello più elevato dal 1993.
Implicazioni per la politica monetaria della Federal Reserve
Questi dati emergono a pochi giorni dalla decisione della Federal Reserve riguardo ai tassi d'interesse. Nonostante il presidente Jay Powell abbia dichiarato a gennaio che la banca centrale non ha "fretta" di modificare i tassi, l'aumento delle aspettative di inflazione potrebbe influenzare le prossime decisioni di politica monetaria.
Reazioni politiche e preoccupazioni economiche
Le politiche commerciali aggressive dell'amministrazione Trump, in particolare l'imposizione di dazi su partner commerciali come Canada, Cina e Unione Europea, hanno contribuito all'incertezza economica. Un sondaggio Reuters/Ipsos ha rilevato che il 57% degli americani considera le misure economiche di Trump troppo imprevedibili e il 53% ritiene che la guerra dei dazi sarà dannosa.
Confronto con periodi storici di crisi economica
La situazione attuale richiama alla memoria periodi storici di crisi economica, come la Grande Recessione del 2008, caratterizzata da un crollo dei mercati finanziari e una profonda recessione economica. All'epoca, la crisi fu innescata dal crollo del mercato immobiliare e dalla crisi dei mutui subprime, portando a una drastica riduzione dei consumi e degli investimenti.
Possibili conseguenze sul mercato del lavoro e sui consumi
Il calo della fiducia dei consumatori potrebbe tradursi in una riduzione della spesa al consumo, influenzando negativamente la crescita economica. Inoltre, l'aumento delle aspettative di inflazione potrebbe erodere il potere d'acquisto delle famiglie, accentuando le pressioni sul mercato del lavoro e sui salari.
Monitoraggio futuro e interventi delle autorità
È fondamentale che le autorità monetarie e fiscali monitorino attentamente l'evoluzione della fiducia dei consumatori e delle aspettative di inflazione, adottando misure appropriate per sostenere la crescita economica e mantenere la stabilità dei prezzi.
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