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Crisi delle uova negli Stati Uniti: Washington cerca aiuto in Europa per fronteggiare l'emergenza

piscitellidaniel

Gli Stati Uniti stanno affrontando una grave crisi nel settore delle uova, con prezzi in forte aumento e una carenza significativa del prodotto. Questo scenario ha spinto l'amministrazione americana a cercare soluzioni oltre i confini nazionali, rivolgendo lo sguardo verso l'Europa per mitigare l'emergenza.​


Cause della crisi: l'influenza aviaria

La principale causa di questa crisi è l'epidemia di influenza aviaria che ha colpito duramente gli allevamenti avicoli statunitensi. Secondo il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti (USDA), nel dicembre 2024 sono stati abbattuti 18 milioni di tacchini, polli da carne e galline ovaiole per contenere la diffusione del virus. Questo numero è salito a 23 milioni nel gennaio 2025, riducendo drasticamente la popolazione avicola e, di conseguenza, la produzione di uova. ​


Impatto sui prezzi delle uova

La riduzione dell'offerta ha avuto un impatto diretto sui prezzi delle uova. Storicamente, una dozzina di uova costava circa 2 dollari negli Stati Uniti. Tuttavia, nell'ultimo periodo, il prezzo medio è salito a 7,86 dollari, con picchi di 13 dollari in stati come la California. Questo aumento ha portato a scaffali vuoti nei supermercati e ha spinto ristoratori e consumatori a fare scorte nel tentativo di evitare ulteriori rincari. 


Richiesta di aiuto all'Europa

Di fronte a questa situazione, il governo degli Stati Uniti ha cercato soluzioni internazionali per colmare la carenza di uova. Secondo quanto riportato da Danske Aeg, l'associazione danese di riferimento per il settore, Washington ha richiesto alla Danimarca e ad altri paesi europei, come la Finlandia, di esportare uova negli Stati Uniti per fronteggiare l'emergenza. ​


Tuttavia, queste richieste incontrano ostacoli significativi. Veera Lehtilä, direttrice dell'Associazione Avicola Finlandese, ha dichiarato che le esportazioni di uova verso gli Stati Uniti sono attualmente irrealizzabili, poiché non esistono accordi o regolamenti che le autorizzino.


Situazione in Europa

Anche l'Europa sta affrontando le conseguenze dell'influenza aviaria. I focolai del virus si stanno diffondendo in tutto il continente, portando i prezzi all'ingrosso delle uova ai livelli più alti degli ultimi dieci anni. Questo aumento dei prezzi complica ulteriormente la possibilità per i paesi europei di esportare uova negli Stati Uniti, poiché devono prima soddisfare la domanda interna.


Iniziative del governo statunitense

Per affrontare la crisi, l'amministrazione Trump ha stanziato un miliardo di dollari per sostenere gli allevatori e stabilizzare il mercato delle uova. Tuttavia, nonostante questo intervento, la crisi non sembra destinata a risolversi nel breve termine, e il settore avicolo dovrà affrontare mesi di difficoltà. ​


Implicazioni politiche

La crisi delle uova ha assunto anche una dimensione politica. Molti repubblicani, guidati dall'ex presidente Donald Trump, hanno accusato l'ex presidente Joe Biden di aver permesso l'aumento incontrollato dei prezzi durante la sua amministrazione. Durante la campagna elettorale, Trump ha promesso di risolvere la questione, utilizzando la crisi come argomento politico. ​


Prospettive future

Le previsioni per il futuro non sono incoraggianti. Secondo il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti, il prezzo delle uova potrebbe aumentare di un ulteriore 41% entro la fine dell'anno, raggiungendo circa 7 dollari a dozzina. Questo scenario è aggravato dall'avvicinarsi della Pasqua, periodo in cui la domanda di uova raggiunge il suo picco annuale. ​


Inoltre, la guerra commerciale in corso tra gli Stati Uniti e vari paesi, inclusi quelli europei, complica ulteriormente la situazione. La richiesta di importazioni di uova dall'Europa arriva in un momento in cui gli Stati Uniti hanno imposto nuovi dazi su vari prodotti europei, creando tensioni diplomatiche che potrebbero ostacolare le trattative per l'esportazione di uova. ​


La crisi delle uova negli Stati Uniti evidenzia la vulnerabilità delle catene di approvvigionamento alimentare globali di fronte a epidemie come l'influenza aviaria. La necessità di abbattere milioni di capi di pollame per contenere la diffusione del virus ha portato a una carenza significativa di uova, con conseguenti aumenti dei prezzi e difficoltà per consumatori e ristoratori.​


La ricerca di soluzioni internazionali, come l'importazione di uova dall'Europa, si scontra con ostacoli logistici e diplomatici, rendendo difficile una rapida risoluzione della crisi. Nel frattempo, sia negli Stati Uniti che in Europa, i consumatori devono affrontare prezzi più alti e una disponibilità limitata di un alimento di base come le uova.

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