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Consob porta in scena lo “schema Ponzi”. Siena, Portoferraio e Pontedera: tre appuntamenti in Toscana il 18 e 19 marzo e il 2 aprile

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Arriva sulle scene della Toscana lo “schema Ponzi”, il più diffuso modello di truffa finanziaria, ideato un secolo fa da Charles Ponzi, l’avventuriero italiano emigrato negli Stati Uniti.


La Consob invita a teatro gli studenti delle scuole secondarie di II grado per una mattinata dedicata all’educazione finanziaria con lo spettacolo “Occhio alle Truffe!” del ciclo Finanza in Palcoscenico.


Tre gli appuntamenti in programma per gli istituti scolastici toscani.

Il Liceo Economico-Sociale E.S. Piccolomini/S. Caterina da Siena ospiterà il primo, il 18 marzo alle 11. L’incontro successivo – in collaborazione con la Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio (Feduf) e la Fondazione Acqua dell’Elba e con il patrocinio del Comune di Portoferraio - si terrà il 19 marzo alle 10 presso il Centro Culturale De Laugier di Portoferraio (Livorno). L’ultimo dei tre appuntamenti sarà realizzato assieme alla Feduf e alla Banca Popolare di Lajatico il 2 aprile alle 9.30, presso il Museo Piaggio di Pontedera (Pisa). Come di consueto dopo la pièce teatrale ispirata all’autobiografia scritta in carcere dallo stesso Ponzi, la Consob dialogherà con il pubblico per spiegare le prassi abusive più diffuse e ricorrenti.


Sarà l’occasione per fare la conoscenza del truffatore Charles Ponzi, il cui nome è indissolubilmente associato alla “madre di tutte le frodi finanziarie”. All’inizio del Novecento caddero nella sua rete circa 40.000 risparmiatori di Boston, attratti dalla prospettiva di rendimenti altissimi, ma del tutto irrealistici. Dopo un breve momento di gloria e di ricchezza effimera, quando non fu più in grado di mantenere le promesse di rendimento costruite sull'inganno, Ponzi fu travolto dalle macerie del suo stesso castello di carte e per lui si aprirono le porte della prigione. Da quella vicenda Nadia Linciano, Segretario Generale della Consob, e Massimo Giordano, attore salentino, hanno ricavato la sceneggiatura per uno spettacolo che sintetizza intrattenimento e formazione.


A distanza di un secolo lo "schema Ponzi" è ancora oggi di grande attualità. La maggior parte delle truffe finanziarie si basa, infatti, su quello stesso modello. Le cronache ripropongono di continuo truffe analoghe che mietono vittime, facendo leva sull’impreparazione e sull’impulsività dei risparmiatori e prospettando mirabolanti opportunità di investimento che altro non sono se non una riedizione dello “schema Ponzi”.


Per evitare di cadere nella trappola delle truffe finanziarie, basta accedere nella sezione “Occhio alle truffe!” in homepage sul sito della Consob (https://www.consob.it/web/area-pubblica/occhio-alletruffe), che riporta le regole di base a tutela dei risparmiatori.


14 marzo 2025




Fonte: consob.it

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