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Luca Baj

Belloni e le dimissioni dal DIS

Elisabetta Belloni, figura di spicco nella diplomazia italiana, ha recentemente annunciato le sue dimissioni dalla direzione del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza (DIS), con effetto dal 15 gennaio 2025.


La decisione di Belloni giunge in un momento delicato per l’intelligence italiana, impegnata su vari fronti, tra cui la gestione del caso della giornalista Cecilia Sala, arrestata in Iran. Secondo alcune fonti, la gestione di questo dossier avrebbe generato tensioni tra Belloni e Palazzo Chigi, contribuendo alla sua scelta di lasciare l’incarico.


Nel corso della sua carriera, Belloni ha ricoperto ruoli di rilievo, tra cui quello di Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri, distinguendosi per la sua competenza e dedizione. La sua nomina a direttrice del DIS nel 2021 ha rappresentato un traguardo storico, essendo la prima donna a guidare i servizi segreti italiani.


Le dimissioni di Belloni aprono ora la questione della sua successione. Tra i nomi più accreditati per la guida del DIS vi è quello di Giovanni Caravelli, attuale direttore dell’Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna (AISE). Altre candidature includono figure interne al comparto dell’intelligence, come i vice direttori Alessandra Giuli e Giuseppe Del Deo, nonché Bruno Valensise, vice direttore dell’Agenzia Informazioni e Sicurezza Interna (AISI).


Per quanto riguarda il futuro di Belloni, si ipotizza un suo possibile coinvolgimento in ambito europeo, con un ruolo legato alla gestione delle politiche migratorie. Tuttavia, al momento, non vi sono conferme ufficiali in merito a tali prospettive.


La transizione al vertice del DIS avviene in un periodo caratterizzato da sfide significative per la sicurezza nazionale e internazionale. La gestione efficace di dossier complessi, come la liberazione di cittadini italiani detenuti all’estero e la cooperazione con partner internazionali, sarà cruciale per il successore di Belloni.


Le dimissioni di Elisabetta Belloni segnano la fine di un capitolo importante per l’intelligence italiana. La sua leadership ha lasciato un’impronta significativa, e la scelta del nuovo direttore del DIS sarà determinante per affrontare le sfide future in un contesto geopolitico in continua evoluzione.

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